Stefano Pioli, da giovane promessa ad allenatore: conosciamo meglio l’allenatore del Milan

Età, biografia, carriera, polemiche, social dell’allenatore Stefano Pioli

STEFANO PIOLI/ Nel Milan di questa stagione gli stravolgimenti sono stati stati, specialmente in panchina. Il campionato è iniziato con molti nuovi acquisti arrivati dal calciomercato estivo e Marco Giampaolo come nuovo allenatore. Il rendimento dell'allenatore ex Sampdoria non ha reso come sperato, così al suo posto è stato chiamato Stefano Pioli. Nato a Parma il 20 ottobre 1965, inizia a muovere i primi passi da calciatore nel Parma di cui è tifoso sin da bambino. Qui si mette in mostra appena maggiorenne in Serie C1, collezionando 42 presenze ed una rete. Il suo ruolo è quello di difensore, per la precisione stopper. A soli 19 anni viene acquistato dalla Juventus, ma i tanti infortuni non gli permettono di rispettare le aspettative create. In bianconero colleziona 36 presenze in tre anni e si laurea campione d'italia. Nel 1987 viene ceduto al Verona dove rimane per due anni, poi veste la maglia della Fiorentina con cui arriv in finale di Coppa Uefa e vince un campionato di Serie B. A Firenze ci resta per sei anni, poi seguono le esperienze di Padova, Pistoiese, Fiorenzuola e Colorno. Chiude la sua carriera da calciatore nella stagione 1998/99, vantando 202 presenze in Serie A ed un gol. Appesi gli scarpini al chiodo inizia subito il corso per diventare allenatore.

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Dopo aver terminato la sua carriera da calciatore Stefano Pioli inizia subito quella da allenatore. Parte dalle giovanili del Bologna per poi passare alla primavera del Chievo. Il primo incarico importante arriva alla Salernitana appena ripescata in Serie B. Dopo aver raggiunto la salvezza con la squadra campana allena il Modena, ma il primo salto di qualità arriva a Parma, dove esordisce da tecnico in Serie A. Con i ducali raggiungere ottimi traguardi in Europa, ma in campionato la squadra va male e viene sostituito in panchina da Ranieri. Riparte dal Grosseto in Serie B, poi passa per Piacenza e Sassuolo nei successivi anni. Nel 2010 diventa allenatore del Chievo per una stagione, perchè in quella successiva si trasferisce al Palermo. Parentesi breve quella in rosanero perchè dopo soli due mesi viene esonerato. Nel 2011 sostituisce Bisoli al Bologna, in cui riesce a far arrivare la squadra al nono posto con 51 punti. Dopo due anni viene esonerato a seguito di una serie di risulati negativi. Nel 2014 si siede sulla panchina della Lazio, ha un ottimo rendimento con i biancocelesti tanto da riuscire ad arrivare terzo in campionato, riportando la Lazio in Champions. Due anni dopo viene esonerato a seguito della sconfitta nel derby con la Roma per 4-1. Riesce in un altro importante salto di qualità nel 2016 quando diventa allenatore dell'Inter, ma in nerazzurro rimane solo 6 mesi. Dopo aver rescisso il contratto con l'Inter approda alla Fiorentina, dove chiude il suo primo anno in viola all'ottavo posto. Il 9 aprile 2019 rassegna le dimissioni dopo la sconfitta con il Frosinone. Una nuova grande chance è arrivata lo scorso ottobre, quando ha sostituito Giampaolo alla guida del Milan. Fino ad ora i risultati non sono stati quelli sperati, anche i numeri lo confermano sottolineando che l'andamento in rossonero dell'allenatore parmigiano sono inferiori a quelli dei suoi predecessori. Vedremo se riuscirà a risollevare le sorti milaniste oppure vedremo una nuova rivoluzione in rossonero.

Marco Deiana

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