Milan-Lazio, Inzaghi: “Luis Alberto impressionante. Sono rimasto qui perché…”

Il tecnico biancoceleste ha parlato della vittoria a ‘San Siro’, ma non solo

MILAN LAZIO INZAGHI INTERVISTA / Missione compiuta per Simone Inzaghi. La Lazio sbanca 'San Siro' e batte 2-1 il Milan in un match fondamentale per la corsa Champions, soprattutto visti i risultati di Roma e Atalanta. Il tecnico biancoceleste sfata anche il tabù che in casa rossonera durava da 30 anni. Nel postpartita l'allenatore piacentino ha commentato i tre punti: “Abbiamo vinto una partita importante e meritatamente. Il Milan ha fatto una buona gara, ma di fronte aveva una buonissima Lazio. Abbiamo preso un gol fortuito, siamo rimasti in gara e i cambi ci hanno aiutato. Anche dopo qualche sconfitta ero sereno, perché vedevo la squadra giocare. Le prestazioni ci sono sempre state. Il tabù 'San Siro' è stato spezzato, avevo detto ai ragazzi che ci dovevamo credere e avere più fame del Milan”.

LA CLASSIFICA – “Si è accorciata ancora di più, ma dopo 11 partite è presto parlare. Dobbiamo avere continuità nei risultati e lavorare per togliere qualche disattenzione di troppo, mercoledì con il Torino siamo stati bravissimi in difesa e anche a Firenze. Oggi abbiamo sbagliato qualcosa sul gol. Giocando in modo così propositivo è normale scoprirsi di più dietro, dobbiamo essere bravi a compattarci subito. Quando comandiamo la partita la vinciamo quasi sempre, vogliamo costruire gioco e con alcune squadre ci riusciamo meglio. Non dobbiamo limitarci a giocare palla solo su Milinkovic, altrimenti gli togliamo lucidità e ci allunghiamo nei reparti. Per noi oggi era importantissimo vincere, abbiamo affrontato la partita nel migliore dei modi”.

LA SCELTA DI RESTARE ALLA LAZIO – “Io non mi sono mai sentito in discussione, la società è sempre stata con me. Ho fatto una scelta a giugno, secondo me potevo ancora dare qualcosa. Per me è difficile lasciare questa piazza dopo tanti anni. Noi abbiamo l’obbligo di migliorarci sempre. Luis Alberto? Si sta meritando la nazionale, in questa settimana ha fatto una partita meglio dell’altra. A Firenze ha stabilito il suo record di chilometri percorsi, con il Torino ha offerto una grande prestazione. Lui lavora duro, vuole arrivare e deve avere fiducia. Se la sta meritando perché da due anni è a un livello impressionante”.

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