Juventus, ESCLUSIVO Legrottaglie: “Bianconeri scuola da seguire. Da Conte s’impara”

L’ex difensore, adesso alla guida della Primavera del Pescara, intervistato da Calciomercato.it

JUVENTUS ESCLUSIVO LEGROTTAGLIE PRIMAVERA PESCARA INTER CONTE – Alla Juventus dal 2003 al 2011, con ben 154 presenze e 10 reti, intervallate però dalle esperienze con Bologna e Siena. Attualmente allena la Primavera del Pescara, un'esperienza a tutto tondo che lo sta formando come uno dei principali tecnici emergenti di questa generazione. Nicola Legrottaglie ne ha vissute di ogni, eppure non ha dimenticato i propri anni in bianconero, come raccontato in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it: “Conservo per me i ricordi più belli e, soprattutto, quelli più brutti, che mi hanno dato forza e mi hanno reso in particolare l'uomo che sono adesso e il calciatore che sono stato. Ho imparato dagli errori e se non tocchi il fondo, a volte, difficilmente capisci dove migliorare la tua vita. Il ritorno dalla Serie B mi ha aiutato a riconquistare l'affetto del pubblico, il posto da titolare e la Nazionale“.

Un grande attaccamento, quello che il centrale nativo di Gioia del Colle mostra verso la maglia del club piemontese, anche a distanza di anni. Attaccamento che si aggiunge ad una sincera ammirazione verso la moderna gestione della Juventus: “Tutti dovrebbero imparare da loro, tanti dovrebbero andare a scuola dai bianconeri. È ancora la squadra da battere, dopo otto anni che sono ancora lì, ad altissimi livelli. È un ambiente, una società che riesce a tirare fuori il meglio da ogni calciatore”. Parole che potrebbero indispettire simpaticamente il suo grande amico Antonio Conte, suo ex compagno di squadra e secondo di Gigi De Canio in quel Siena 2005-2006: “Ho grande stima come uomo e come professionista di Antonio. Abbiamo condivisi tanti anni insieme, poi lui ha intrapreso una carriera da allenatore ad altissimi livelli. C'è solo da apprendere da uno come lui, da chi fa le cose fatte per bene e vince con regolarità“. CLICCA QUI per tutti gli ultimi aggiornamenti.

Eppure, Legrottaglie non si tira indietro dinanzi ai grandi nomi della difesa juventina e, vista le penuria di centrali nella squadra di Sarri, è lecito domandarsi se uno come il buon Nicola non avrebbe fatto comodo alla Juventus di oggi: “Considerando i miei giorni migliori, avrei potuto dire la mia – spiega scherzosamente l'ex difensore – Soprattutto nelle gestioni precedenti, avrei trovato dei sistemi tattici perfetti per le mie caratteristiche. Adesso la Juventus ha alcuni dei migliori centrali al mondo, sono ben coperti”. Una battuta anche sul Bologna, squadra che ha ritagliato per poco la carriera di Legrottaglie (solo 9 presenze nel 2005 con la maglia dei rossoblu), ma che gli ha comunque lasciato un buon ricordo: “Il Bologna può seguire la stessa parabola del Cagliari, ovvero, fare un salto a livello tattico e tecnico di grande livello. Vedo idee ed elementi interessanti, da studiare ed analizzare. Contro la Juventus sarà una partita speciale, da osservare con grandissima curiosità”.

Infine, una parentesi sulla sua nuova vita da allenatore, con l'augurio di poter seguire presto le orme del suo amico Conte: “Ripeto, c'è soltanto da imparare da uno come Antonio. Adesso sono con i ragazzi del Pescara, un'esperienza che mi sta aiutando nel formarmi e imparare. Sto lavorando duro, sbagliando e imparando dai i miei errori. Credo di avere le potenzialità per poter fare bene anche a livelli alti. Poi bisogna anche dimostrarlo, ma ho fiducia nei miei mezzi”.

Alessandro Montano

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