Inter-Empoli, Spalletti attacca i giornalisti: “Ci sono certi viscidi”. Poi la stoccata sul futuro

Il tecnico nerazzurro a muso duro in conferenza stampa

INTER EMPOLI SPALLETTI / Luciano Spalletti, accompagnato in conferenza stampa dalla figlia seduta in prima fila, si toglie qualche sassolino dalla scarpa al termine del sofferto match contro l'Empoli che vale la qualificazione in Champions League per i nerazzurri: “Se mi sono mai capitate queste situazioni? Un po' di storia degli altri va vista e letta… Ho iniziato con l'Empoli dai playout di Serie C, passando poi per i playoff e lo spareggio in Serie B tra quarta e quinta per la promozione in Serie A. Con l'Udinese ci siamo salvati con un gol di Muzzi negli ultimi minuti, senza dimenticare le finali alla Roma perse con l'Inter. La storia mia è negli ultimi tre anni e mezzo, non è quella che racconta chi gli pare. Sono dati di fatto. Quando sono arrivato alla Roma ero 6 punti dietro l'Inter e poi sono arrivato 10 punti avanti. L'anno dopo 25 punti davanti, poi vengo all'Inter e si arriva 10 punti dietro. Però adesso l'Inter è in Champions e la Roma no. Sono a casa mia dentro queste situazioni, è dove vorrei sempre essere. Voi tentate di mettere sempre pressione: rifatelo la prossima stagione, sono le situazioni che mi piacciono e dove lavoro meglio. Ci sono dei viscidi che ti dicono di tutto e poi non si presentano in conferenza stampa. Avete trovato un cliente difficile: cerchiamo di dirci le cose in faccia, adesso. La squadra e i ragazzi sono stati doppiamente eccezionali. Ho dei grandi calciatori ma in certi frangenti ti si possono bloccare i polpacci. L'Empoli meritava di restare in Serie A e certe partite si vincono così”.

Sul futuro: “Appena sarà il momento diranno qualcosa, io sono ad ascoltare come voi. Cambia poco secondo me: che mi volete dire? Tre mesi di pagine sui giornali e poi non è vero niente? C'è da aspettare quello che diranno e che tireranno fuori. Mi farebbe piacere rimanere però…”.

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