Juventus, Allegri svela: “Anche io ho imparato da Cristiano Ronaldo”

L’allenatore bianconero ha presentato il suo libro al Salone di Torino

JUVENTUS ALLEGRI RONALDO / Il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri, ha presentato il suo libro 'È molto semplice' al Salone di Torino. Il condottiero bianconero a margine dell'evento ha anche rilasciato alcune dichirazioni analizzando il suo ruolo alla Juve: “Non mi sento 007. Diciamo che è importante avere grande passione e quando hai un ruolo di responsabilità è importante restare distaccato per valutare tutto, sia la partita, sia gli allenamenti sia il lavoro. Questa credo sia una cosa importante, ma non solo nel caso degli allenatori, ma per tutti. Questo libro non parla di tattica o tecnica, perché quelle le sanno quasi tutti. Anzi in Italia tutti, e tanti le sanno anche meglio di me. Credo sia un libro che possa insegnare o far capire come si possono gestire certi momenti a chiunque, non solo agli allenatori”. 

RONALDO E IBRA – Cristiano Ronaldo è più forte degli altri. Ogni giorno trova obiettivi personali dentro sé stesso. Sotto questo aspetto è micidiale, ha una lucidità e una cattiveria calcistica incredibile. Da lui tutti abbiamo da imparare, ho imparato anche io perché non ti capita tutta la vita di allenare il migliore al mondo. Porto un esempio. Sabato mattina nella rifinitura facciamo una partitella. Lui si diverte, ma il suo divertimento è vincere la partitella. Io gli ho spiegato, e questo l'ho scritto anche su Ibra, che per lui il divertimento è vincere, però gli ho detto che non tutti sono come lui e per qualcuno il divertimento è il colpo di tacco, il dribbling. E dopo te lo riporti in partita. Al Milan avevo Ibra, lui tutti i giorni si arrabbiava per una palla sbagliata e io gli dicevo che se tutti fossero bravi come lui non ci sarebbero stati problemi. Gli ho detto che era lui a doversi mettere a disposizione degli altri, come deve sempre fare il più bravo”. 

Impostazioni privacy