PAGELLE E TABELLINO DI SALISBURGO-NAPOLI: Szoboszlai stupisce

I voti della sfida della Red Bull Arena: Salisburgo fuori a testa alta

PAGELLE TABELLINO SALISBURGO NAPOLI / Ritorno non all'altezza dell'andata da parte del Napoli, che dopo il gol di Milik subisce troppo l'iniziativa del Salisburgo e finisce con una sconfitta tutto sommato evitabile. Ottimo il Salisburgo, che mette in vetrina alcuni giovani interessanti (su tutti Szoboszlai) e porta a casa una vittoria di prestigio, uscendo dall'Europa League a testa alta. 

SALISBURGO 

Walke 5,5 – Smanaccia male sul cross in mezzo di Mario Rui svirgolato da Ulmer e Onguené, regalando a Milik la rovesciata del vantaggio. Nel disastro sul gol del Napoli è coinvolto anche lui, poi si dà un'assestata come un po' tutta la squadra. 

Lainer 6,5 – Spinge tanto ma soprattutto ci mette parecchio agonismo. Si vede che vuole fare bella figura, sa bene che di fronte c'è una squadra che gli tiene gli occhi addosso da più di un anno. Stasera la missione può dirsi compiuta. 

Ramalho 6 – Controlla la situazione in tranquillità, tranne l'occasione del gol di Milik (dove peraltro è fra i meno colpevoli) il Napoli non fa più molto male. 

Onguené 5,5 – All'andata era stato il peggiore in campo e anche qui non inizia per niente bene. Partecipa con Ulmer all'azione che vale il gol ammazza-qualificazione di Milik. Poi tiene bene, ma la macchia sulla partita resta.  

Ulmer 6 – Pasticcia in occasione del vantaggio azzurro, sbaglia diversi appoggi anche semplici. Si riscatta alla grande con l'affondo e cross in mezzo per l'inserimento del 2-1 di Gulbrandsen. 

Mwepu 5,5 – In gran parte sua la colpa del gol che mette la pietra tombale sulle speranze del Salisburgo. Perde un pallone sanguinosissimo regalandolo a Mario Rui che poi va sul fondo a confezionare l'assist per Milik. Un errore da cui è difficile ripulirsi, anche se poi giochi una buona partita. Dal 58' Gulbrandsen 7 – Pochi minuti per confermare che le ottime sensazioni date al San Paolo erano fondate. Scelta di tempo da campione sul cross di Ulmer che vale il suo 2-1. Forse un po' in rimpianto per Rose, soprattutto all'andata. 

Samassekou 6,5 – Meglio rispetto all'andata, quando era stato un po' travolto dalla gran gara dei centrocampisti avversari. Stasera sembra molto più padrone di sé e della situazione, recupera palla e la smista con la personalità che di certo non gli fa difetto. 

Szoboszlai 7 – Piace parecchio questo giovanissimo (classe 2000) centrocampista ungherese che ha ottimo passo, continuità di rendimento e un bel po' di coraggio. Sua la ripartenza che vale il pareggio, poi per tutta la gara tiene un rendimento notevole, mettendo lo zampino anche nel 2-1. Da tenere d'occhio. Dal 76' Leitgeb 6,5 – Un quarto d'ora ma utile per infilare il pallone del 3-1. Una bella soddisfazione per lui che gioca davvero pochissimo. 

Wolf 6,5  – Fra i migliori all'andata, un po' intermittente in questa gara di ritorno. Mette comunque lo zampino nell'azione del 2-1, smistando bene il pallone per Ulmer. Nel complesso un'altra gara di spessore, che conferma quanto prometta bene questo '99 già preso dal Lipsia. 

Dabbur 7 – Il suo mestiere è quello di far gol, e stavolta il pallone recapitato sui suoi piedi vede Meret non miracoloso come all'andata, quando gli respinse di piede una conclusione a colpo sicuro. La mette dentro e trova il pareggio. Nel suo tabellino anche un palo clamoroso preso all'85' dopo una bellissima rovesciata. Meritava la doppietta. 

Minamino 6 – Poche occasioni di far male, non si libera mai al tiro. Corre tanto, si sacrifica, fa tanto movimento ma lì davanti è poco incisivo. Dall'86 Haland sv

All. Rose 6,5 – Molto meglio stasera, anche nella finalizzazione, ma ovviamente la rete di Milik in avvio chiude a prescindere qualsiasi discorso. Nel complesso il Salisburgo paga la splendida gara d'andata del Napoli, ma esce dall'Europa League facendo un'ottima figura. 

NAPOLI 

Meret 6 – Sempre essenziale, mai spettacolare ma sempre efficace. Sui gol può poco, per il resto fa sentire benissimo la sua presenza. 

Hysaj 5  – Presidia la fascia senza grosse problematiche, almeno fino all'azione ispirata da Ulmer e finalizzata da Gulbrandsen del 2-1. Lì c'è una grossa fetta di responsabilità sua. Chiude da centrale difensivo dopo l'infortunio di Chiriches. 

Chiriches 5,5 – Gioca una buona gara nel complesso, ma si lascia sfuggire sia Dabbur (dove però 'paga' un movimento sbagliato di Luperto e dell'intero reparto) sia Gulbrandsen, che si inserisce dalla sua parte. Poi si fa male, sente tirare l'adduttore ed è costretto ad uscire in barella. Dal 78' Malcuit sv

Luperto 5,5 – Qualche piccolo peccato di gioventù, nell'interpretazione della linea difensiva e nel disfarsi del pallone, ma tutto sommato riesce a tenere bene botta.  

Mario Rui 6 – Ha il merito di spaccare la partita con quella percussione sulla sinistra dopo un pallone recuperato alla grande su Mwepu. Mette lo zampino nel gol ed è sempre pronto ad appoggiare i suoi, ma subisce tanto soprattutto nel finale. Se non avesse delle drammatiche disattenzioni in difesa sarebbe un ottimo terzino. 

Callejon 6 – Non una gara sugli scudi, ma come sempre regala il suo apporto prezioso dal punto di vista tattico e nella non frequentissima fase offensiva del Napoli. 

Allan 5 – Sulla sua prestazione pesa parecchio la leggerezza in disimpegno che Szoboszlai intercetta per l'azione dell'1-1. Un calo di concentrazione che non è da lui. Anche nel resto del match non è esattamente ineccepibile. 

Fabiàn 5,5  – Un suo missile nel primo tempo stava per buttare giù il palo, tiene il campo per buona parte di gara con personalità, nonostante qualche battuta a vuoto. 

Zielinski 5,5 – Anche lui non gioca la migliore delle gare, finché è in campo niente di indimenticabile. Dal 73' Diawara sv

Mertens 5,5 – Come al solito nell'ispirare le azioni dei compagni non si risparmia mai ma anche in questo caso sbaglia sempre la scelta importante al momento della finalizzazione. L'ultimo gol continua ad avere la data dello scorso anno. E gli manca da morire. Dall'88' Younes sv

Milik 6,5 – Si ritrova sui piedi il pallone del vantaggio e lo trasforma con un pregevole gesto tecnico in acrobazia. Così come all'andata è suo il gol che apre le danze: in questo caso chiude anche il discorso qualificazione. 

All. Ancelotti 5 – Si sarà arrabbiato parecchio una volta negli spogliatoi: dopo il gol segnato c'è un calo di concentrazione importante, poi nella ripresa la squadra resta in balia di un Salisburgo volenteroso che comunque si mostra superiore nei 90'. Deve ringraziare Milik e soprattutto il 3-0 dell'andata, ma crolli del genere non allenano certo la fame di vittoria della squadra. Uno come lui dovrebbe saperlo bene. 

 

Arbitro Del Cerro Grande 6 – Ordinaria amministrazione, zero occasioni da moviola, tutto tranquillo e gestito senza sbavature. 

 

Tabellino Salisburgo-Napoli 3-1 (agg. 3-4)

SALISBURGO (4-4-2): Walke; Lainer, Ramalho, Onguene, Ulmer; Mwepu (59' Gulbrandsen), Szoboszlai (74' Leitgeb), Samassekou; Wolf; Minamino (86' Haland), Dabbur. A disp. Stankovic, Vallci, Daka, Todorovic. All. Rose

NAPOLI (4-4-2): Meret; Hysaj, Chiriches (78' Malcuit), Luperto, Mario Rui; Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Zielinski (74' Diawara); Mertens (88' Younes), Milik.
A disp. Ospina, Ghoulam, Verdi. All. Ancelotti

MARCATORI: 13' Milik, 24' Dabbur, 65' Gulbrandsen, 92' Leitgeb
AMMONITI: Onguene, Samassekou (S), Milik (N)

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