Italia, Di Biagio ‘annuncia’ il futuro. Poi esalta Zaniolo

Il ct dell’Under 21 ha parlato anche degli Europei di categoria

ITALIA U21 DI BIAGIO / Gigi Di Biagio fa il punto sui talenti italiani. Il selezionatore dell'Italia Under 21 ha rilasciato alcune dichiarazioni proiettandosi agli Europei U21 che si disputeranno la prossima estate: “Zaniolo? Giocare ti cambia, in tutto. Sta sorprendendo anche chi ha sempre pensato fosse un predestinato, come me. Ma lo aspetto al vero test: lo spessore di un giocatore si valuta per la maturità che ha nel sopportare la pressione della prima crisi. Come hanno saputo fare Cristante e Pellegrini – le sue parole alla 'Gazzetta dello Sport' – Per me Zaniolo è l’interno perfetto di un 4-3-3, ma può giocare a tutto campo e fare tutto, senza ruolo. Questo è il futuro e in Italia ci stiamo arrivando”.

EUROPEO – “Ci dovremo provare, per forza. Puntando a un centrocampo di qualità più che di rottura, contro Germania, Inghilterra e Belgio abbiamo faticato un po’ a trovare certi equilibri. E ad avere la cattiveria giusta in zona gol, dopo aver comandato il gioco: dovrò trovare la soluzione per migliorare sotto questo aspetto. All’Europeo under 21 andrà la squadra più forte possibile: non è un’indicazione, è un obbligo. Ma finora il Mancio mi ha dato una grandissima mano. Per me vedere tanti giocatori salire dall’Under 21 alla Nazionale vale quasi più di vincere l’Europeo e andare all’Olimpiade. Questa, rilanciare le Under, dare continuità ai risultati: sono sempre state le tre priorità”.

LE PROMESSE – “Su chi scommetto? Bastoni. E Gianluca Mancini, che non a caso Roberto Mancini segue con attenzione: l’ho visto a Frosinone, sembrava Beckenbauer…”.

LE DELUSIONI – “Da chi mi aspettavo di più? Avrei scommesso che alcuni miei Under 21 a fine percorso – Belotti, Berardi, Rugani, Zappacosta – si sarebbero imposti subito in Nazionale: crescita un po’ più lenta del previsto”.

FUTURO – “Deciderò insieme al presidente Gravina e ai suoi collaboratori. Oggi mi sento solo di dire che è cambiato qualcosa rispetto agli altri fine biennio, quando per diverse ragioni rifiutai alcune proposte di club. Detto questo, la mia priorità resta l’azzurro”.

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