Inter, Spalletti valore aggiunto per la Champions

L’esperienza del tecnico è servita a rialzare la squadra dopo la lunga crisi e a tenere sempre vivo l’obiettivo. Ora un mercato all’altezza

INTER SPALLETTI CHAMPIONS / Spalletti non ha fatto un miracolo ma siamo sicuri che senza di lui l'Inter non sarebbe tornata in Champions dopo sette lunghi anni. Il calciomercato della passata estate e poi quello di gennaio, a parte Lisandro Lopez (servito a far numero) l'innesto definitivo di Rafinha è potuto avvenire solo a metà marzo considerate le precarie condizioni fisiche del brasiliano, non gli avevano portato in dote una squadra così forte da consentirgli di raggiungere in carrozza l'agognato obiettivo.

Inter, Spalletti e cosa manca per il salto di qualità

Per il quale oltre a una buona dose di fortuna nello spareggio con la Lazio, che ha letteralmente gettato al vento una partita in quasi totale controllo, alla fine è servita tutta la sua esperienza, specie nel rialzare il gruppo dopo la profonda crisi di gioco e risultati (durata tre mesi) tenendo così sempre in piedi una stagione e anche un futuro che passerà necessariamente dalle prossime mosse di Suning e dal lavoro della dirigenza in sede di mercato, entrambe poche volte – e per motivi diversi – all'altezza della situazione. Campagna acquisti che con De Vrij e Asamoah – su Martinez difficile esprimersi visto che lo si conosce solo da qualche video – è partito col piede giusto ma per consentire il salto di qualità a un'Inter di buoni/ottimi valori, quindi per provare a ricompetere subito per lo Scudetto e a disputare una più che dignitosa Champions, serviranno almeno due grandi rinforzi tra centrocampo (Strootman non convince appieno) e attacco (una seconda punta).

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