Calciomercato Milan, Fassone: “No follie, ma 2-3 pedine giuste. Donnarumma e Suso…”

L’amministratore delegato rossonero anticipa le strategie sul mercato

FASSONE MILAN / L'amministratore delegato del Milan Marco Fassone è intervenuto alla trasmissione Rai 'Radio Anch'io Sport' all'indomani della vittoria rossonera contro la Fiorentina nell'ultimo turno di Serie A. Queste le parole del dirigente rossonero: 

BILANCIO STAGIONE – “Certamente, risalendo all'estate scorsa, le aspettative era fare qualche punto in più. Pensavamo che con l'organico costruito saremmo potuti finire tra le prime quattro, a quota 72 punti. Sotto questo aspetto, oggi si vede il bicchiere mezzo vuoto. Ma io penso dobbiamo vederlo mezzo pieno perché la squadra è in crescita. Nel primo anno dopo la ricostruzione, tutte le squadre sono arrivate tra il quinto all'ottavo posto. Poi, se si lavora bene, dal secondo anno in poi si raccoglie”.

DONNARUMMA – “Con Donnarumma, l'agente e la famiglia c'è un discorso aperto da tantissimo tempo. Noi tutti speriamo che rimanga, è il futuro del Milan e della Nazionale. Nel calcio le strade sono tante, nessuno deve rimanere a dispetto dei santi. Se lui dovesse vedere altrove prospettive migliori e in caso di offerte congrue, il Milan non si opporrebbe. Noi abbiamo un gruppo di portieri estremamente forte e competitivo. Le scelte tecniche le farà Gattuso”.

CHAMPIONS E CALCIOMERCATO – “Il Milan deve giocare per i primi quattro posti. La Champions è diventata imprescindibile perché genera ricavi economici e visibilità internazionale. Siamo più di quattro squadre a provarci. Nel girone di ritorno abbiamo battuto tre delle squadre che ci sono davanti. La nostra squadra ha un trend ascendente. Senza fare follie, con 2-3 pedine giuste potremo essere più competitivi il prossimo anno. (…) L'anno scorso pensavamo fosse necessario rifondare, quest'anno le fondamenta sono già gettate. Penso a 2-3 giocatori, che sono quelli che a giudizio del ds e dell'allenatore servano per rinforzare la squadra. Il mercato sarà certamente più prudente, i paletti del fairplay finanziario quest'anno saranno più restrittivi. Sarà un mercato mirato, selettivo, meno roboante, con i rinforzi giusti lì dove c'è necessità. Non è detto che arrivino dei titolarissimi, sono state individuate un paio di aree dove abbiamo visto margini di miglioramento. L'attacco? Abbiamo rilevato la carenza di gol. Suso ha una clausola, sarebbe importante che lui possa rimanere, così come Donnarumma, ma siamo in attesa. (…) L'arrivo di uno, due, forse tre calciatori con un'età più alta e maggiore esperienza potrebbe essere un'indicazione che seguiremo. (…) Ho imparato a non fare promesse, non è sempre facile arrivare all'obiettivo numero 9 ideale. Percorriamo certamente l'idea di averne uno, ma si devono incastrare diversi aspetti. Kalinic è un giocatore che i suoi gol li ha sempre fatti, è uno di quelli che ha avuto un po' di difficoltà d'inserimento. Ieri ha segnato ed è stato abbracciato da tutti. E' un peccato che abbia segnato così poco, ma sono sicuro che farà un ottimo mondiale. Mandzukic e Benzema? Assolutamente no, ora si fanno tanti nomi ma per il momento non c'è nulla. Aspettavamo il risultato di ieri per avere conferma dell'Europa League”.

GATTUSO – “Per lui parlano i numeri. Ha avuto una capacità all'interno dello spogliatoio di motivare i giocatori uno per uno. E' arrivato in un periodo ombroso dal punto di vista del morale, serpeggiava un po' di depressione. Ha dedicato del tempo a ricostruire l'ambiente che noi non pensavamo si potesse ricostruire in tempi così brevi. Ha una media nel girone di ritorno superiore ai 2 punti a partita. Peccato per il ritorno con l'Arsenal, dove c'è stato un errore arbitrale molto evidente”.

FAIRPLAY FINANZIARIO – “Mi aspetto una sanzione, di solito è un mix tra l'aspetto economico e sportivo. La Fininvest sarà messa a conoscenza e poi ci sarà un colloquio tra di noi per capire come gestire la sanzione”. 

MIRABELLI – “Se Mirabelli rimane? Certo! Avrei potuto dire semplicemente sì…”.

 

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