Italia, Montella: “Io ct? Accetterei subito!”

L’attuale tecnico del Siviglia apre lo porte ad un futuro a Coverciano

ITALIA MONTELLA CT / “Tra fine aprile e metà maggio dobbiamo dare un nome”. Ieri sera Alessandro Costacurta, vice-commissario della Figc, è tornato sulla questione ct Italia. Una corsa che, giorno dopo giorno, si sta assottigliando ed incentrando sempre di più verso cinque nomi: Mancini, Ancelotti, Ranieri, ConteDe Biasi. Senza escludere la possibile promozione di Di Biagio, attuale commissario pro tempore. Intanto, dalla Spagna, giunge una candidatura che, seppur complicata da prendere in considerazione per l'immediato, può essere spesa per un futuro prossimo: quella di Vincenzo Montella

Italia, Montella apre: “Fare il ct sarebbe un sogno”

Intervenuto ai microfoni di 'Radio Anch'io lo Sport', l'ex tecnico del Milan, oggi al Siviglia (col quale è legato fino al 2019), ha parlato della possibilità di sedersi sulla panchina azzurra in un futuro non troppo definito. Queste le sue parole raccolte da Calciomercato.it

NAZIONALE – “Per un allenatore allenare la nazionale del proprio paese è un sogno. Se mi capiterà in futuro, ad oggi non c’è questa possibilità, accetterei all’istante”. 

JUVENTUS – “Verrei alla Juventus? (Ride rispondendo alla domanda di un ascoltatore, ndr) Hanno già un grande allenatore (Allegri, ndr) che sta facendo un grande lavoro”.

ESPERIENZA ESTERO – “Mi trovo benissimo al Siviglia. Ho un altro anno di contratto e se siamo contenti reciprocamente sono contento di continuare qui”. 

Serie A, Montella: “Scudetto? Dico Juve: è più attrezzata”

SERIE A – “Campionato ancora aperto solo qui? Il Napoli sta dimostrando di poter competere, nonostante la rosa più corta. Credo sia soprattutto merito degli azzurri che la Serie A sia ancora in bilico. Chi vince alla fine? Lo dico in maniera professionale e non emotiva: la Juve ha più abitudine a vincere e la rosa più attrezzata. Però sarà incerta fino alle fine”.

VAR – “Ho nostalgia della VAR qui in Liga? Un po' sì, anche se quando sei preso dalla tensione non accetti che gli altri possano sbagliare. Anche se credo che la percentuale degli errori si sia abbassata. In alcuni casi aiuta sicuramente”. 

SPAL-JUVENTUS – “Sinceramente non l'ho vista, eravamo in viaggio. Credo che la Spal sia una delle sorprese di questo campionato: giocano sempre molto organizzati e bisogna riconoscere i loro meriti nella gara di sabato”.

SIVIGLIA – “In Spagna c’è una cultura offensiva, qui ho lavorato un po’ di più sull’organizzazione difensiva che è impostata sul collettivo”. 

GIOVANI – “Qui in Spagna sono valorizzati? Sì, ma questo succede anche in Italia: quelli bravi giocano. Cutrone ha 20 anni e gioca nel Milan. Credo che talvolta si ha troppa fretta: se un giocatore è bravo non è problema se esordisce sei mesi prima o sei mesi dopo”.

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