Milan, il nuovo corso parte da Kessie: Gattuso trova il suo alter ego

Il centrocampista ivoriano somiglia per caratteristiche al neo tecnico rossonero

MILAN KESSIE GATTUSO / Il nuovo corso Milan è partito ufficialmente questa mattina: Rino Gattuso ha parlato nella conferenza stampa di presentazione, chiarendo il suo modo di vivere la squadra, le sue prospettive future e anche i calciatori sui quali farà maggior affidamento. Tra questi non poteva mancare Franck Kessie, uno dei primi acquisti del calciomercato estivo, centrocampista che lo scorso anno aveva incantato tutti con l'Atalanta e che non ha iniziato al meglio la sua stagione in rossonero. Acquistato in prestito biennale con obbligo di riscatto per una spesa complessiva di 28 milioni di euro, il 20enne fin qui ha reso al di sotto delle aspettative ma ora con l'arrivo di Gattuso potrebbe finalmente tornare ai livelli dello scorso anno. 

Il neo allenatore rossonero ha fatto capire chiaramente di puntare molto su di lui, anche perché è, tra i giocatori presenti in rosa, quello che per caratteristiche tecniche e caratteriale gli somiglia di più: “E' il calciatore che mi somiglia di più – ha spiegato Gattuso in conferenza stampa -, ma rispetto a me è più forte, più esplosivo ed ha anche più gol nelle gambe”.

Milan, Kessie: Gattuso ha già il suo 'Ringhio'

Proprio la capacità di inserimento è quella che è venuta meno a Kessie in questa prima fase di stagione (solo 2 gol fatti in 22 partite contro i 7 in 31 dello scorso anno)  ed è da lì che vuole ripartire Gattuso: “Ultimamente Kessie non va dentro ed invece lo scorso anno i suoi inserimenti erano devastanti“. Un investitura importante per il giovane centrocampista ivoriano che ora dovrà dimostrare di saper rispondere sul campo all'invito del suo nuovo allenatore, con grinta, personalità e gol. Perché il nuovo Milan targato Gennaro Gattuso non può che partire dal più 'Gattuso' dei calciatori in rosa. Ed allora a Kessie toccherà essere l'alter ego in campo del suo allenatore, il 'Ringhio' che morde le caviglie degli avversari e li 'azzanna' con gli “inserimenti devastanti”: il marchio di fabbrica dell'ivoriano che ha bisogno di essere tirato a lucido. 

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