Premier League, Top e Flop della 13a giornata: Sterling è imprendibile

I migliori e i peggiori in Inghilterra: fantastico Salah, pessimo Keane

PREMIER TOP FLOP / Il Manchester City continua a volare. La squadra di Guardiola non si ferma più e vince 2-1 in rimonta, non senza soffrire, sul campo dell'Huddersfield Town. Decisivo per i 'Citizens' Sterling, protagonista in entrambe le reti. Vince con sofferenza anche il Manchester United, che supera 1-0 il Brighton, mentre il big match di giornata tra Liverpool e Chelsea finisce 1-1. Brusco stop per il Tottenham, fermato 1-1 a Wembley dal West Bromwich Albion. Il pari permette all'Arsenal, vittorioso 1-0 contro il Burnley, di superare gli 'Spurs' in classifica. In coda continua invece la crisi dell'Everton, che perde 4-1 contro il Southampton.

Premier, ecco i top e flop della 13a giornata

I TOP:

STERLING (Manchester City): Elettrico e sgusciante, nella insidiosa trasferta contro l'Huddersfield è l'uomo in più della capolista. Si conquista il rigore del momentaneo pareggio e, non senza fortuna, realizza il definitivo 1-2. Prezioso e imprendibile.

SALAH (Liverpool): L'egiziano continua a stupire e Klopp non può più fare a meno di lui. Trova l'ennesimo gol stagionale e tutte le volte che ha la palla tra i piedi da la sensazione di poter essere letale. Il suo mancino è un costante pericolo, anche se è con il destro che trova la via del gol. 

AUSTIN (Southampton): Due incornate decisive che sanciscono la vittoria dei 'Saints'. Pellegrino lo preferisce a Gabbiadini e lui gli da ragione. Una doppietta che fa sprofondare l'Everton, ormai sempre più in crisi di gioco e di risultati.

I FLOP: 

KEANE (Everton): Lento, impreciso, macchinoso. Va sempre in difficoltà quando attaccato. In più, come se non bastasse, si fa sovrastare da Austin in entrambe le reti siglate dall'attaccante. Disastroso come tutta la squadra.

DRINKWATER (Chelsea): Conte lo schiera a sorpresa al posto di Fabregas, ma la mossa del manager italiano non appaga. Va in difficoltà contro il centrocampo del Liverpool e non riesce ad arginare la manovra avversaria. Con la sua uscita e l'ingresso dello spagnolo, la squadra cambia marcia.

YEDLIN (Newcastle): Novanta minuti di agonia. Tutti i pericoli maggiori arrivano dalla sua parte. Zeegelaar e Richarlison fanno praticamente quello che vogliono su quella fascia e lui ne finisce in completa balia. Con una sfortunata deviazione firma anche l'autogol del momentaneo 0-2 che chiude definitivamente i giochi.

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