Argentina, Messi: “Icardi? Tutte cavolate!”. Poi la promessa…

Il fantasista della ‘Seleccion’ ha svelato il ‘pegno’ che pagherà in caso di vittoria ai Mondiali

ARGENTINA MESSI ICARDI / “Se dalla Russia verremo via da campioni, faccio voto di andare a piedi fino al Santuario della Vergine di  San Nicolás (che dista a 50 km dalla sua casa a Rosario, ndr)”. Parola di Leo Messi che, impegnato in ritiro con l'Argentina, ha preso la parola ai microfoni di 'TyC Sport'. “Abbiamo giocato tre finali – una mondiale e due di Coppa America – e almeno due avremmo meritato di vincerle. Ma sono cose che possono succedere. Russia 2018? Abbiamo sofferto troppo per arrivarci ma non potevamo rimanere fuori e ho sempre pensato che ce l'avremmo fatta. Ora concentriamoci sul torneo in Russia, perché il tempo passa in fretta”. 

Poi la 'Pulce' torna sulle voci che parlavano del suo ostruzionismo contro la convocazione di Icardi: “La verità sta venendo fuori, erano tutte balle, in particolare quella che non volevamo Icardi in nazionale. Io non ho mai messo veti, non fa parte del mio modo di essere. Rido di tutte le cavolate che ho sentito, qui non c'è gente qualsiasi ma del calibro di Mascherano, Di Maria e Biglia. Dire che giocano perché sono amici miei è una mancanza di rispetto verso di me e nei loro confronti. Sono tutte bugie”. 

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