Juventus, Pjanic ‘accende’ il derby: “Belotti? Tanti 100 milioni”

Il centrocampista bosniaco: “Vorrei finisse 1a0 per noi”

PJANIC JUVENTUS / Il centrocampista della Juventus Miralem Pjanic ha concesso un'intervista a 'La Stampa', di cui vi riportiamo i passaggi salienti sulle ultime news Juventus in vista del derby contro il Torino e su alcuni spunti di calciomercato.

Juventus-Torino, ecco le dichiarazioni di Miralem Pjanic

DERBY – “Vorrei che finisse 1-0 per noi”. E ancora: “Il Toro può mettere in difficoltà chiunque. Ho un ottimo rapporto con Ljajic, ci vediamo spesso e gli voglio veramente bene, spero che faccia una grande stagione quest'anno. Il talento lo ha sempre avuto, ora ha bisogno di trovare continuità trovando gol e assist come ha fatto in queste prime partite di campionato”.

DYBALA E LE PUNIZIONI – “Spesso ci sfidiamo anche in allenamento sulle punizioni. La regola è che ognuno le tira dal proprio lato, anche se non puoi mai sapere quante ne capiteranno da un lato e quante dall’altro. Ad esempio con la Fiorentina ce n’era una bellissima, ma ero in panchina quindi l’ha tirata Paulo”.

DALLA ROMA ALLA JUVE – “Prima ero spensierato, con la mia tecnica pensavo più ad attaccare che a difendere e invece mi piace molto recuperare palloni. Qui alla Juve ho imparato la cultura difensiva, il saper vincere anche 1-0 giocando male, mentre a Roma c’era la priorità del bel gioco, di provare a vincere. Qui invece la prima cosa è non subire gol, visto che almeno uno lo facciamo sempre”.

BELOTTI E HIGUAIN – “Belotti sta facendo un grande campionato, ma cento milioni sono veramente tantissimi. Soprattutto se penso che qualche anno fa li valeva Cristiano Ronaldo, uno che segna due-tre gol a partita. Di quel livello ce ne sono due, Cristiano e Messi. È vero che il mercato è decollato, ma cento milioni sono tanti. Higuain? È un giocatore straordinario e io lo sosterrò sempre. Se tutti ti stanno dietro, significa che sei importante, questi periodi capitano a tutti gli attaccanti, ma noi lo aiuteremo a sbloccarsi”.

CORSA SCUDETTO – “La differenza con le altre squadre è la fame, la voglia di andare oltre per vincere”.

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