Juventus, lettera di Pirlo: “Vincete la Coppa anche per me”

Splendide parole dell’ex regista bianconero, che mette su carta i propri sentimenti

CHAMPIONS LEAGUE PIRLO JUVENTUS / Con la Juventus nuovamente in finale di Champions League, si parla spesso di questa vittoria contro il Real come di una ciliegina sulla torta, un completamento di un lungo percorso partito dopo la retrocessione in serie B. Vincere stasera sarebbe il giusto riconoscimento alla carriera di Buffon, guardando al singolo, così come l'addio ideale all'Europa per Pirlo, fosse stato battuto il Barcellona due anni fa. 

Proprio l'ex regista bianconero ha voluto scrivere una lettera a questa Juventus, modificata di certo dal calciomercato, ma che gli resta nel cuore, pubblicata da 'La Stampa', nella quale mette a nudo le proprie emozioni: “Cari compagni, vincetela anche per me. Che dire? Ci siamo: Juve-Real, finale di Champions. Dico «ci», perché – anche se stavolta non sarò sul prato – sarò il primo tifoso. Oggi gioco a New York, e quindi vedrò la partita già iniziata, ma tra un’occhiata al telefonino e la corsa a casa, non la perderò. Ogni tanto ripenso alla notte di due anni fa, a Berlino, perché quando perdi una finale capita di trovartela tra i pensieri, e vorresti rigiocarla: purtroppo per me, non potrò farlo, ma sono contento per loro”.

Juventus, da Buffon alla voglia di Champions

Commenta le ultime news Juventus Pirlo, guardando al passato, non troppo distante, facendo i complimenti a uno dei più grandi talenti del nostro calcio, Buffon: “E mi fa piacere per Gigi: è una vita che aspetta di alzare questa Coppa. Mi auguro che la vinca, dopo che altre volte c’è stato vicino, fino a sfiorarla: detto da amico ed ex compagno, uno che lo conosce bene insomma, se la meriterebbe. È l’unica cosa che gli manca. Leggo e sento che potrebbe vincere il Pallone d’oro: lui non mi ha sorpreso, neppure in questa straordinaria stagione. Perché quando è convinto e deciso di una cosa, e ha degli obiettivi in testa, fa di tutto per raggiungerli. Come non mi ha sorpreso la Juve, anche se non è mai facile vincere tutto, perché sapevo che quest’anno puntavano ad arrivare in fondo alla Champions: non mi aspettavo nient’altro che questo”.

COPPA – “Ricordo che a dicembre, quando sono tornato a Torino, ero andato a cena con Gigi e avevo parlato con altri ex compagni, ed erano convinti di avere una grande squadra, per arrivare fino alla fine. Insomma, c’era quella consapevolezza e quella voglia, che anch’io ho conosciuto. Dopodiché, una finale non è ancora la fine e il Real è una grandissima squadra: c’è da aver paura, ma come di tutti gli avversari che ti ritrovi, a questi livelli. Ma se la Juve lo affronta come sa, ha grandi chance di vincere. In fondo, nelle partite che contavano, quest’anno non ha mai sbagliato. Non penso che riuscirò a star fermo davanti alla tv, perché ogni tanto prevale l’istinto, come fossi in campo. Mi alzo e immagino qualche indicazione: «Guarda di lì, passa di là». Molto meglio giocarla, che guardarla. Conosco bene anche le notti prima della sfida: pensi a come può essere la partita e di come possono andare le cose dopo che l’hai vinta. Che puoi perderla, invece, non ti passa mai per la testa, perché la positività deve essere davanti a tutto. Mi farebbe molto piacere che la Juve vincesse, per i giocatori, la società, i tifosi: hanno ricostruito una storia fantastica, in pochi anni. So che a luglio verranno a giocare da queste parti e li andrò a trovare. E un saluto alla Coppa, lo darei volentieri”.

Luca Incoronato @_n3ssuno_

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