Juventus, a un passo dalla storia: i messaggi degli ex

In tanti tiferanno per i bianconeri nella notte di Cardiff contro il Real Madrid

NEWS JUVENTUS FINALE CHAMPIONS / Una finale che vuol dire tanto, perché la Juventus non arriva fino a lì da oltre vent'anni. Ventuno, per la precisione, come il numero di maglia di Andrea Pirlo: l'ex milanista fu un colpo da maestro per il calciomercato bianconero, ma nemmeno con il centrocampista campione del mondo i bianconeri hanno saputo portare nuovamente a Torino la Champions. “Ogni tanto penso a Berlino, ora vincetela anche per me. Buffon e la Juventus non mi sorprendono, mi aspettavo tutto questo. So che a luglio verranno a giocare da queste parti e un saluto alla Coppa lo darei volentieri”, scrive l'ex regista oggi in America, passato in MLS proprio dopo la sconfitta in finale contro il Barcellona, ormai due anni fa.

Juventus, da Ravanelli a Trezeguet: parola agli ex

Ma i cori in sostegno della squadra di Allegri arrivano anche da altri grandi ex del passato più o meno recente, come confermato dalle ultime news Juventus. “Non devo dare consigli a Higuain, ma questi sono gli appuntamenti per i quali un attaccante pensa soltanto al gol. Il Real è un club che ha fatto la storia di questa competizione, ma la Juve può farcela. Buffon ama le partite di alto livello e vuole giocarne ancora. Finirà 2-1”, è sicuro Trezeguet, così come un altro ex grande attaccante juventino, uno di quelli che la Champions l'ha vinta, Fabrizio Ravanelli: “Credo e spero che vinca la Juve, è la squadra che meriterebbe più di tutti, in Champions ha fatto un percorso più netto degli altri. Sarà 2-1, con gol di Mandzukic e Khedira”. Un doppio ex eccellente è invece Fabio Capello, che nei giorni scorsi ha provato ad analizzare la sfida di stasera. “Il Real Madrid è più forte a centrocampo. In attacco dipenderà dalla giornata di Higuain, Dybala, Cristiano Ronaldo e Benzema. In difesa, meglio la Juventus: è molto organizzata, e ha un allenatore che sa quando cambiare tattica e uomini a partita in corso. È molto difficile segnargli un gol”.

Gennaro Arpaia

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