IL PAGELLONE CHAMPIONS JUVENTUS: Il sogno triplete si infrange

La finale contro il Real Madrid termina 4-1, ai bianconeri non riesce l’impresa

PAGELLONE JUVENTUS CHAMPIONS LEAGUE – La Juventus esce sconfitta dalla finale di Champions League andata in scena a Cardiff contro il Real Madrid. Dopo un primo tempo terminato 1-1, con le reti di Cristiano Ronaldo ed una strepitosa rivesciata di Mandzukic, le news Juventus raccontano del crollo bianconero nella ripresa: risultato fissato sul 4-1 e sogno triplete sfumato. La partita di questa sera, però, non cancella un'annata europea giocata coi fiocchi dalla squadra allenata da Massimiliano Allegri. Dopo il nostro pagellone della Juventus per la Serie A, Calciomercato.it ha dato i voti all'annata dei bianconeri. 

Juventus, le pagelle Champions degli uomini di Allegri

Nella squadra che ha perso questa edizione della Champions League c’è stata un'ossatura ben definita di giocatori che hanno contribuito alla cavalcata della Juventus fino a Cardiff. Partendo da Buffon (VOTO 8.5) che ha messo le mani in ogni match decisivo dei bianconeri: dal rigore parato nella fase a gironi a Lacazette fino ad arrivare al miracolo in semifinale contro il Monaco su Mbappè, passando per la prestazione strepitosa contro il Barcellona. Contro il Real Madrid non è incolpevole, ma la sua stagione resta comunque sopra la media. Il reparto difensivo è stato ancora una volta l'arma in più, anch'esso però crollato contro le Merengues: da Barzagli (VOTO 7.5) diventato decisivo nel momento in cui Allegri lo ha schierato come terzino destro, a Bonucci (VOTO 8) pilastro insuperabile e regista d'alta classe che insieme e Chiellini (VOTO 7) che oltre a difendere si è tolto la soddisfazione di siglare la importantissima contro il Barcellona. I terzini Dani Alves (VOTO 8,5) e Alex Sandro (VOTO 8), con il loro calcio “toda joia, toda beleza”, hanno creato il panico sulle fasce avversarie. Il primo è stata la vera freccia vincente di Allegri, esploso nella seconda fase di stagione ha regalato assist ai compagni e gol spettacolari come quello contro il Monaco. Il secondo è definitivamente esploso, confermandosi un'auto da corsa dalla benzina infinita. Tutto il blocco difensivo è arrivato scarico all'impegno decisivo, non riuscendo a tenere botta agli attacchi di Critiano Ronaldo e compagni.

Il centrocampo europeo della Juventus

La zona mediana del campo ha visto la presenza principalmente di tre giocatori. Sami Khedira (VOTO 7,5), per la prima volta integro per tutta l'annata, che ha messo a disposizione della squadra tutta la sua esperienza. Miralem Pjanic (VOTO 7,5), arrivato nel calciomercato estivo, messo a giocare alla Pirlo riesce a regalare prestazioni di altissima qualità contornate da tante sostanza; oltre ad una pericolosità costante su calcio piazzato. Claudio Marchisio (VOTO 7) che ha dovuto lottare per grande della stagione con tanti problemi fisici, ma anche lui importante nei momenti che hanno contato come il rigore del vantaggio al Sanchez Pizjuan contro il Siviglia. 

L'attacco molla nel momento del bisogno: Mandzukic onnipresente

Il salto di qualità si è avuto, però, con l’arrivo dell'attacco a quattro. Higuain (7) è stato il perno di tutte le azioni offensive, risulta decisivo anche grazie al lavoro di sponda per i compagni. La doppietta contro il Monaco è la fotografia della sua Champions e la perfetta cartolina di ringraziamento nei confronti della Juventus che ha investito tanto su di lui. Il colpo dell'estate bianconera nella finale contro la sua ex squadra scompare e adesso quei 90 milioni hanno meno senso. Il Pipita ha avuto alle sue spalle un terzetto di fuoriclasse che lo ha supportato alla perfezione. Partendo da Juan Cuadrado (VOTO 7,5) che ha letteralmente fatto impazzire osava mettersi sulla sua strada, segnando anche una rete decisiva nella fase a gironi nell'1-0 in casa del Lione. Paulo Dybala (VOTO 7,5), invece, si è inserito in pianta stabile nell’élite del calcio mondiale. La sua magica doppietta contro il Barcellona resterà nella memoria di tutti i tifosi bianconeri. Un mancino che ha sovrastato Messi: la sintesi della Joya è tutta qui. Come Higuain, però, diventa un fantasma a Cardiff scomparendo nella partita più importante della sua carriera fino a questo momento. Lontane le partite da punta al centro delle aree avversari per Mario Mandzukic (VOTO 8.5) che si adatta al ruolo di ala mancina pur di vedere il campo. Lo fa alla perfezione facendo infiammare i cuori dei sostenitori juventini con le sue sgroppate difese e il suo ringhiare su ogni rivale. L'unica luce nella notte buia del Millennium Stadium con una rovesciata da sogno che regala alla Juventus il momentaneo pareggio. 

Emanuele Catone

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