Juventus-Real Madrid, Dani Alves: “Basta parlare dell’età”

Il brasiliano parla alla vigilia della finale di Champions League

JUVENTUS REAL MADRID DANI ALVES CONFERENZA / E' uno dei pochi che sa cosa significa vincere la Champions: Dani Alves vuole però scrivere una pagina storica delle news Juventus alzando il massimo trofeo continentale con la squadra bianconero. Il brasiliano si presenta al fianco di Allegri e Buffon in conferenza stampa alla vigilia della finale contro il Real Madrid: Calciomercato.it seguirà le sue parole in diretta. 

CONFRONTO CON MARCELO – “E' speciale poter vivere questo giorno, giocare con grandissimi giocatori e disputare una finale di Champions League. Sono un privilegiato nel poter stare qui e speriamo di sfruttare questo momento, indipendentemente chi c'è dall'altro lato”. 

SOGNO BUFFON – “Non mi sento più importante per aver vinto già la Champions. Il momento che viviamo è storico. Mi trovo in questa squadra per provare a vivere un sogno che da tempo non si vive. Un giocatore della grandezza di Gigi, un trofeo non cambierebbe molto nella sua carriera”. 

DORMITO – “Ho dormito come tutti i giorni e consiglio di farlo anche ai miei compagni perché poi c'è da lavorare sodo. Non so cosa consigliare ai miei compagni, non sono nessuno per dare consigli a chi ha vinto tanti trofei. Credo di essere un eterno apprendista, un principiante, cerco di imparare tanto dai miei colleghi. Credo che questa sia la forza del nostro gruppo. Mettere insieme le nostre esperienze, condividiamo il nostro vissuto, mettiamo in comune le nostre forze per portare a casa il risultato. Siamo una squadra con tanti giocatori di capacità individuali ma la nostra maggior doti è aver forza come squadra”. 

Juventus-Real Madrid, Dani Alves è il triplo triplete

TRIPLA TRIPLETTA – “Pensare a queste cose non serve molto. Non penso a queste cose, non penso ad essere l'unico giocatore ad aver vinto tre triplete. Penso a vincere, il nostro sogno, il nostro obiettivo è molto più grande di questo. Non penso a me, se chi mi sta vicino sta bene, sto bene anche io. In uno sport di squadra conta che vinca la squadra. La mia preoccupazione è essere all'altezza dei miei compagni e far sì che siano sempre migliori. Per questo ho accettato la sfida della Juventus. Sono qui per lottare con loro ma non bisogna pensare a queste cose per non avere incubi. Rispettiamo l'avversario ma senza paura: io sono fatto così. L'unico obiettivo è la coppa e dobbiamo pensare solo a questo. 

BESTIA NERA REAL – “Sarebbe la ciliegina sulla torta questa. Noi siamo gli avversari del Real domani, loro non sono necessariamente i favoriti. Non è uno scontro Dani Alves contro il Real, ma Juve contro Real, una partita tra due grandi squadre. Abbiamo tanti giovani con fame di vincere e vogliamo giungere alla fine del viaggio. La Juve ha vinto l'ultima volta 20 anni fa, nel '98 si dice che il gol di Mihajtovic fosse in fuorigioco. Magari sentiamo questa partita in modo particolare e tenteremo di giocare senza paura, rispettando l'avversario ma con ambizioni, con voglia di vincere, di agguantare la coppa, con energia, con positività”. 

CARATTERE – “Si pensa sempre all'età nostra, ma noi siamo dei giovanotti. Tutte le domande sull'età: noi siamo dei giovanotti, ci divertiamo ancora. Penso che dobbiamo affrontare questo momento con allegria, con la passione che ci anima nello svolgere questa professione. Non serve ansia, non si vince con la foga ma si vince con altre qualità. Sappiamo che è una partita speciale ma non dobbiamo cambiare il nostro atteggiamento. Lottare, mantenere la maglietta sudata al massimo, sarebbe il coronamento di un grande sforzo. Dobbiamo fare le cose bene insieme, in quanto squadra. Questo è lo spirito della Juventus. L'unica motivazione extra è quella del presidente che amerebbe sfilare con la coppa. Questo potrebbe essere un motivo e speriamo di portare a casa il trofeo e speriamo che il presidente possa effettuare questa parata con il cavellino rosso. 

 

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