Napoli, la consacrazione di Insigne e il futuro azzurro

Il napoletano segna il gol 20 in stagione con una prodezza che incanta Marassi

NEWS NAPOLI INSIGNE / Chiudere in bellezza doveva essere un suo obiettivo e ci è riuscito a Marassi, in un campo che notoriamente gli porta fortuna. Altro che problema di calciomercato, Lorenzo Insigne è ormai da qualche settimana, dopo la firma su un lussuoso rinnovo, uno dei simboli più splendenti di questo Napoli. Anche a Genova, nell'ultima rappresentazione spettacolare della stagione napoletana, non poteva mancare: un gol ed un assist. Prima la rete, però, una conclusione spettacolare che ha anche portato qualche tifoso avversario a sgranare gli occhi. Un gesto incredibile che solo un piede tanto educato può permettersi. Non è una novità, perché Insigne ha abituato il calcio italiano a vederlo esultare negli ultimi mesi. Da quando si è sbloccato, infatti, contro l'Udinese a novembre dopo i primi mesi difficili del suo anno, non si è più fermato. Nelle ultime 11 partite ha segnato 10 reti, è stato un leader e un trascinatore almeno quanto il compagno di reparto Dries Mertens. Tutto, però, si è messo in discesa ancora di più dopo il rinnovo: nella testa di Lorenzo c'era una speranza, diventare un simbolo della città che l'ha cresciuto, della squadra che ha tifato da bambino. E visto il contratto importante firmato, gli sforzi anche economici del Napoli, il futuro non può che essere insieme.

Napoli, Insigne si esalta con Sarri: è ora un vero leader

L'unico neo della domenica genovese sono i cori beceri arrivati al suo indirizzo dopo il gol, come testimoniato dalle news Napoli di ieri. Ma Insigne, come ormai la maggior parte della squadra, nemmeno ci fa caso più. C'era una partita da portare a casa e gli azzurri ci sono riusciti alla grande, con il napoletano numero 24 capace di regalare anche a Callejon un assist perfetto per il poker finale. Non bastano i 20 gol stagionali (miglior dato di prolificità dai tempi del Foggia di Zeman), Insigne ci ha aggiunto anche 11 passaggi vincenti, dati che lo rendono tra i migliori nel complesso dell'intera Serie A. Una domenica per lui particolare: le gambe erano a Marassi, ma la testa e le orecchie tutte all'Olimpico, dove la vittoria della Roma ha infranto i sogni di secondo posto della banda di Sarri. Poco male, il Napoli ripartirà dai preliminari Champions d'agosto e lo farà con un giocatore carico e finalmente consacrato. Il calcio italiano, che ieri ha perso una bandiera come Francesco Totti, può a dormire sogni tranquilli: dietro di lui, una nuova generazione di calciatori s'è formata ed è pronta a far bene anche con l'azzurro della Nazionale, che Insigne vestirà nuovamente tra qualche giorno. L'azzurro è sempre più il colore del suo destino.

Gennaro Arpaia 

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