Sassuolo, Squinzi: “Di Francesco? Credevo i contratti valessero”

Stupito il patron del club emiliano, che parla anche di Berardi e del sogno Champions

SASSUOLO SQUINZI DI FRANCESCO / Dopo l'esperienza in Europa League, che ha portato via forse troppo energie in campionato, oltre a procurare qualche infortunio di troppo, il Sassuolo pare giunto al termine di un ciclo. Ciò non vuol dire però che si dovrà fronteggiare un lungo calo, anzi. Il patron Squinzi è già pronto a ripartire, come confermato a 'La Gazzetta dello Sport', guardando alla prossima stagione: “Non posso trattenere Di Francesco ma non me l'aspettavo. Credevo il contratto valesse ancora qualcosa e che la clausola da 3 milioni fosse una garanzia. Se vuole lasciare però, pazienza. Non ci siamo confrontati. Ha due anni di contratto e una penale in caso di rescissione. Di questo dovremo discutere con la Roma. Nuovo tecnico? Non so chi arriverà. Lo cerchiamo italiano, tra i 40 e i 50 anni, che punti sui giovani. Magari Allegri, che ci ha portato in serie B, o Ancelotti. Inzaghi? No, il treno passa solo una volta”.

BERARDI – “Non ho ancora capito cosa voglia fare. Spero resti, per diventare una bandiera del Sassuolo. Dopo quanto accaduto con Di Francesco però, non ho più certezze. Faremo però di tutto per tenerlo”.

OBIETTIVI – “In un paio d'anni vogliamo ritrovarci tra le prime 6-7 della serie A, guardando poi alla Champions League. In due anni l'Italia avrà 4 squadre. Col nuovo centro d'allenamento faremo il grande salto di qualità. Non sarà come Milanello, ma quasi”.

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