Calciomercato Inter, Perisic tra rinnovo e addio: gli scenari

Il contratto dell’esterno nerazzurro scade nel 2020

CALCIOMERCATO INTER PERISIC / Ivan Perisic lascerà l'Inter nella prossima sessione di calciomercato. E' questo quello che ha apertamente detto ieri il suo ex agente Tonci Martic, che tra le cessioni a quanto pare programmate dai nerazzurri ci ha infilato pure quella di Marcelo Brozovic. Sulle spalle di quest'ultimo il club di corso Vittorio Emanuele ha già in realtà affisso il cartello 'vendesi' inserendo nel contratto – rinnovato ufficialmente fino al 2021 il 7 dicembre scorso – una clausola rescissoria da 50 milioni di euro che però è valida solo per l'estero e sfruttabile in un determinato periodo delle due finestre di mercato, estiva e autunnale, previste ogni anno.

Calciomercato Inter, Perisic rinnova o va via: doppio colpo 'italiano' in caso di cessione

Per quanto riguarda Perisic, da alcuni mesi il suo 'malessere' è evidente ed è dovuto principalmente a una questione contrattuale. Il contratto con l'Inter non scade domani, bensì nel 2020, tuttavia il suo stipendio – circa 3 milioni – è considerato troppo basso dallo stesso classe '89 e da chi adesso lo rappresenta (a quanto pare non Ramadani, ndr) in rapporto alle sue qualità e agli ingaggi dei cosiddetti big della rosa nerazzurra, quello di Icardi (5 milioni o giù di lì, ndr) in primis. In sostanza: per far passare questo mal di pancia Suning deve cominciare a discutere concretamente del suo rinnovo con annesso adeguamento al rialzo degli emolumenti, arrivando magari a pareggiare o quasi quelli del capitano.

Altrimenti si sceglierà la strada per il divorzio, sempre però in caso di arrivo dell'offerta giusta. Per giusta si intende da almeno 50-60 milioni di euro, che al di là di quanto si dica non è ancora arrivata da nessuna delle big (inglesi soprattutto) a lui interessate, Manchester United su tutte. Secondo indiscrezioni di calciomercato Inter, la cessione di Perisic servirebbe ai nerazzurri per mettere le mani su Domenico Berardi e Federico Bernardeschi, due giocatori dal grande avvenire che, tuttavia, difficilmente riuscirebbero fin da subito – perché non hanno esperienza a livelli in cui la pressione è altissima – a far dimenticare la partenza del croato il quale, nonostante tutto, rimane un giocatore determinante a cui un club come l'Inter, intenzionato a tornare ai massimi livelli, non dovrebbe rinunciare.

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