Juventus-Monaco, Chiellini: “Higuain mi ha sorpreso”

Il difensore bianconero alla vigilia della semifinale di ritorno di Champions League

JUVENTUS  MONACO CONFERENZA CHIELLINI / A un passo dalla finale: la Juventus ospita domani il Monaco nel ritorno della semifinale di Champions League. I bianconeri devono difendere l'ottimo 2-0 conquistato in terra monegasca e fondamentale sarà la prestazione del muro bianconero comandato dai veterani Buffon, Barzagli, Bonucci e Chiellini. Quest'ultimo è protagonista delle news Juventus con la conferenza stampa della vigilia: Calciomercato.it segue le sue dichiarazioni in diretta. 

DIFESA PUNTO DI FORZA – “La fase difesniva sta nell'equilibrio di squadra. Se prendiamo pochi gol è perché siamo una squadra equilibrata, dove tutti si sacrificano. Sarebbe riduttivo dare merito ai difensori quando si prendono pochi gol o solo agli attaccanti quando si fanno tanti gol. C'è un'alchimia speciale, speriamo di riuscire a mantenerla per un altro mese”. 

MONACO – “Abbiamo incontrato una squadra molto forte fisicamente con due attaccanti molto impegnativi. Falcao e Mbappè sono di livello altissimo e abbiamo finito provati la gara di andata. Abbiamo concesso due-tre partite dove Buffon ha fatto bene. C'è grande rispetto per una squadra che può metterci in difficoltà”.

MODULO – “I numeri contano relativamente. Abbiamo usato molti moduli. Ciò che si è creato di diverso è l'empatia con i giocatori più tecnici che hanno potuto giocare e tutti si sono sacrificati per la squadra. I numeri contano, ma l'empatia e il feeling è un ingrediente senza il quale non si può arrivare in fondo”. 

ROSA – “Abbiamo una rosa di alto livello e poter cambiare molto. Non so cosa farà il mister domani, ma stiamo bene, siamo in tanti e arriviamo a questo mese finale in ottime condizioni sia fisiche che mentali”. 

SCUDETTO  – “Noi facciamo la corsa su noi stessi e l'importante è vincerlo e sono sicuro che ci arriveremo alla fine”. 

TRIPLETE – “Per come sono fatto io è una cosa a cui non penso. Il segreto di una grande squadra è pensare di partita in partita. Ora abbiamo l'obiettivo di arrivare a Cardiff, poi lo scudetto, poi la coppa Italia. Il triplete è giusto che lo sognino i tifosi, noi pensiamo al presente: domani ci sarà da correre e faticare per arrivare all'obiettivo di giocarci tutte le manifestazioni fino in fondo”. 

FEELING DIFESA – “Da anni condividiamo la vita insieme, ci vediamo più tra noi che con le rispettive famiglie. C'è empatia dentro e fuori dal campo, è un rapporto bello che si è creato dentro e fuori dal campo. Stiamo invecchiando tutti. Cerchiamo di essere di aiuto e di esempio ai nuovi che arrivano e che saranno il futuro di questa società. Dani Alves è un ragazzo solare, sempre con il sorriso. Dybala è il più taciturno dei tre, è un ragazzo riservato, lavoratore ma già lo scorso anno aveva negli occhi il suo obiettivo e non è un caso se ha bruciato le tappe diventando un punto di riferimento e consacrandosi una delle promesse di livello mondiale. Higuain è una grande sorpresa: mi aspettavo una persona diversa, ma si è messo a disposizione e non gli frega poi tanto dei gol ma del risultato della squadra”. 

 

TRIPLETE – “Cominciare a vedere il traguardo vicino fa venire più carica. Sono nove mesi che fatichiamo per arrivare a questo obiettivo e nel nostro lavoro, pur bellissimo, riuscire  a trovare sempre le motivazioni non è facile ma vedere il traguardo che si avvicina ti dà più carica. Siamo maturati nel gestire tensioni da traguardo”.

DYBALA VS MBAPPE'  – “Sicuramente le caratteristiche fisiche. Dybala è un calciatore di raccordo, crea superiorità, viene a prendere palla e salta l'uomo consentendo alla squadra di essere più armoniosa. Mbappè si esalta nella profondità, è più un giocatore d'area e i suoi numeri lo dimostrano. Sono incredibili per un calciatore in generale, figurarsi per un ragazzo del '98”. 

Juventus-Monaco, Chiellini sul caso Benatia

CASO BENATIA  – “C'è dispiacere, ogni tanto si devono commentare episodi che non stanno né in cielo né in terra. Non è un problema solo italiano, spero che nel più breve tempo possibile si smetta di parlare di razzismo. Credo che chi ha sbagliato debba pagare, non si può accettare un comportamento del genere: si deve indagare bene e far pagare chi ha commesso un errore. Non deve morire nessuno, ma certi episodi non devono succedere più”. 

CARDIFF – “Intanto arriviamoci. Siamo contenti di essere arrivati in semifinali ma ora è prematuro parlare della finale. Domani ci sono tanti insidie, ma abbiamo tanta esperienza per sapere cosa ci aspetta”. 

JUVENTUS 2015 VS 2017 – “Nella consapevolezza e convinzione nell'affrontare certe partite. Nel 2015 non ci aspettavamo neanche noi di arrivare fino lì. Abbiamo fatto bene con il passare del tempo ma pochi di noi o nessuno si aspettava a Natale di essere a Berlino. Un po' troppo rispetto in quella partita. In questi due anni siamo cresciuti molto e il passaggio di Monaco dello scorso anno è stato importante”. 

ALLEGRI – “I risultati dipendono dalla testa di una società e poi vanno a scendere. In un medio-lungo termine non vincono i calciatori ma la società. Se le parti più alte sono di un certo livello non si sbagliano le scelte, si danno i giusti principi. Noi calciatori siamo importanti, il mister lo è di più, la società ancora di più”. 

HIGUAIN – “E' incredibile come sempre sia solo in area, ha una varietà di giocate che lo permettono di trovarsi sempre solo. Aiuta molto la squadra, tiene palla, gioca diverso dagli anni scorsi. E' un calciatori molto completo e tra i primi tre i numeri nove al mondo”. 

 

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