NAPOLI, ESCLUSIVO RENICA / NAPOLI – Un punto nelle ultime tre gare di campionato: a Napoli è scattato l'allarme. Se fino a qualche settimana fa si parlava di attacco al secondo posto, all'indomani della debacle di Verona gli azzurri si trovano a fare i conti con uno dei momenti più difficili della stagione. Ovviamente per ciò che riguarda la serie A, perché nelle altre competizioni tutto procede piuttosto bene, ma si sa: in coppa Benitez è maestro. A chi non sono proprio piaciute le scelte del tecnico spagnolo contro i gialloblu, è Alessandro Renica, colonna difensiva del Napoli più vincente della storia. L'ex libero, intervistato in esclusiva da Calciomercato.it, ha analizzato il momento difficile in campionato dei partenopei e i problemi difensivi, commentando anche i ritocchi estetici del suo vecchio amico e compagno di squadra Diego Maradona.
LA GARA DI VERONA – “Parto dal presupposto che Benitez è un grande allenatore, lavora in una piazza difficile e gli rinnoverei il contratto per minimo altri tre anni. Ma ieri ha presentato in campo una formazione molto discutibile, e pesano su di lui diverse responsabilità. Anche negli ultimi venti minuti della partita contro l'Inter non mi sono piaciute alcune scelte del tecnico spagnolo. Tornando alla gara di Verona – ha proseguito Renica a Calciomercato.it – ho visto una difesa troppo lenta, Toni che ha 38 anni sembrava un fulmine e questo fa riflettere. Troppo leggero sulla sinistra Ghoulam, ai limiti dell'imbarazzante; Mesto non è un terzino da difesa a quattro e rientrava dopo mesi di stop, perchè non Maggio? Insomma, dietro malissimo. E in avanti non capisco come si possa lasciare fuori Higuain, chi sta bene deve giocare”.
STRATEGIE – “Non penso assolutamente a un rilassamento in campionato per via delle coppe, né tanto meno a una strategia in tal senso, sarebbe folle. Vittoria porta vittoria e alza il morale. Anche perché se poi dovesse andare male in Europa si butterebbe via tutto”.
PROBLEMI IN DIFESA E ACQUISTI – “Gran bel giocatore Koulibaly, inserimento azzeccato: è giovane e può migliorare ancora, la sua assenza contro il Verona ha pesato. Invece trovo in grossa difficoltà Albiol, guarda sempre il pallone e mai l'avversario, e troppo spesso è coinvolto nei gol incassati dal Napoli, lì bisognerebbe intervenire sul mercato ma non saprei chi consigliare. A me piace molto Rugani dell'Empoli che però è già della Juventus. Vorrei sottolineare anche l'aspetto legato al portiere: sette mesi fa andavo dicendo che Reina non doveva partire, hanno caricato di troppe responsabilità Rafael, bravo ma ancora molto giovane. Servirebbe un acquisto di grande spessore tra i pali”.
IL LIFTING DI MARADONA – “E' un po' eccessivo, ma Diego può fare tutto quello che vuole, resta sempre il più grande e se sta bene così son contento per lui. Lo adoro come persona e come calciatore. Messi o Cristiano Ronaldo ai suoi livelli? Non c'è neanche da discutere. Maradona – ha concluso Renica a Calciomercato.it – faceva cose scientificamente inspiegabili. Uno come non ci sarà mai più”.
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