PAGELLE E TABELLINO DI BRASILE-CROAZIA

Un rigore estremamente generoso fischiato da Nishimura e gli errori di Pletikosa lanciano la Selecao

PAGELLE TABELLINO BRASILE-CROAZIA / SAN PAOLO (Brasile) – Tanta fatica per un Brasile aiutato dalle pessime decisioni dell'arbitro Nishimura e dalle incertezze di Pletikosa. Malissimo Dani Alves, deludono anche Hulk, Fred e Thiago Silva. Julio Cesar non sembra mai sicuro, ma è sempre efficace. Neymar non incanta, ma segna due gol. Luiz Gustavo sfodera la solita prova intelligente e solida. Il migliore è Oscar: unico costante riferimento della Seleçao. La Croazia è solida e organizzata. Detto di Pletikosa, le altre delusioni arrivano dall'anonimo Kovacic e dall'immobile Jelavic. Bene Corluka, Vrsaljko e Modric. Olic, dopo un avvio sontuoso, cala evidentemente. 

BRASILE 

Julio Cesar 6 – Qualche brivido di troppo in avvio e nessuna colpa sull'autorete di Marcelo. Poco impegnato, non trasmette mai sicurezza. Graziato dall'arbitro dopo il contatto minimo con Olic. Parata rischiosa su Modric, nel finale. Parata sgraziata ma efficace anche nel finale, su Perisic. 
Dani Alves 4,5  – Olic lo mette sotto da subito: l'attaccante del Wolfsburg gli scappa da tutte le parti. Male anche in avvio di ripresa, con troppi disimpegni errati e una fase di spinta più che scostante. 
Thiago Silva 5,5 – La Croazia non arriva molto spesso in area, ma lui non appare mai pulitissimo. Troppo spesso costretto ad uscire sulla destra – dove Alves incappa in una serataccia -, abbandona lo svagato Luiz. Finale in affanno vero. 
David Luiz 6 – Si sgancia sempre, ma è troppo impreciso nelle sue galoppate. Dietro non commette grandi errori, ma, ancora una volta, non restituisce la sensazione di sicurezza che dovrebbe. Non aiuta la troppa lontananza da T. Silva. 
Marcelo 6 – Sfortunato in occasione dell'autorete, non è particolarmente intraprendente. Riesce, però, a limitare bene Perisic. 
Paulinho 6 – Dei due mediani della Seleçao è quello deputato all'inserimento e spesso riesce a mettere in apprensione la difesa croata. Poco ordine in fase di impostazione. Dal 63' Hernanes 6 – Senza strafare, si dimostra ben più propositivo di Paulinho. Certo: sempre e solo palla al piede. 
Luiz Gustavo 6,5 – Solito filtro prezioso. Con lui in campo, tutti i centrocampisti si sentono le spalle protette. Non sarà bellissimo, ma è troppo intelligente e utile. David Luiz gli deve sempre qualcosa. 
Oscar 7 – Sempre molto decentrato, passa tutto l'avvio di gara a provare cross dalla trequarti. Caparbio: dà avvio all'azione del pari brasiliano e, con il passare dei minuti, si trasforma in una fonte di gioco sicura. Concede, però, troppo spazio alle proprie spalle. Resta il più caparbio e propositivo dei suoi, pur senza strabiliare. Chiude la gara con un colpo di bilardo (complice, ancora, Pletikosa)
Neymar 6,5 – Dopo un avvio tutt'altro che brillante, rischia molto con una mezza gomitata a Modric. Al 29', però, rimette in partita il Brasile con un tiro tutt'altro che irresistibile ma molto preciso. Cala nella ripresa, in cui si nota solo per il rigore da brividi con cui porta in vantaggio il Brasile. Dall'88' Ramires SV -.
Hulk 5 – Largo a sinistra, non può sfruttare il suo classico movimento ad accentrarsi per calciare. Primo tempo conseguentemente anonimo. Non pervenuto nemmeno nella ripresa. Dal 68' Bernard 6 – Subito più brillante di Hulk. Con il suo passo rapido mette immediatamente in crisi Srna. 
Fred 5,5 – Troppo statico: non riesce mai a mettere i compagni in condizione di servirlo efficacemente. Si vede solo una volta: quando si procura un rigore praticamente inesistente. 
All: Scolari 5,5 – Scelta curiosa, in avvio: Oscar largo a destra, Hulk a sinistra e Neymar dietro Fred. La squadra è comprensibilmente contratta, in avvio. L'autorete di Marcelo fa comparire i fantasmi all'Arena Corinthians. Il pareggio – anche abbastanza fortunato – arriva presto, ma la Selçao non cambia passo. Non sembra che questo Brasile abbia un piano di gioco poi troppo chiaro. E, forse, nemmeno il talento sufficiente per farne a meno.

 

CROAZIA

Pletikosa 4,5 – E' sempre sotto pressione. Non deve compiere molti interventi difficili, ma è sempre sicuro. Grave, però, la lentezza con cui si tuffa sul tiro di Neymar che vale il pareggio del Brasile. Sorprendentemente inoperoso per buona parte della ripresa, per poco non neutralizza il brutto rigore di Neymar. Inguardabile dormita sul gol di Oscar. 
Srna 6 – Sempre presente e sempre molto versatile. Tiene a bada Hulk e al 22' impedisce al Brasile un gol quasi fatto con una grande spaccata. Cala nella ripresa. 
Corluka 6,5 – Da terzino a centrale, cerca di far valere la sua rapidità come nei bei tempi andati. Piuttosto sicuro per tutto il primo tempo, comincia molto bene anche la ripresa. 
Lovren 6 – Buon primo tempo. Non è un caso che il Brasile in area ci entri proprio di rado.  E' suo il supposto fallo che porta al rigore per il Brasile. 
Vrsaljko 6,5 – Adattato a sinistra per l'assenza di Pranjc, disputa un primo tempo coscienzioso in cui non concede praticamente nulla ai diretti avversari. 
Modric 6,5 – Organizza il gioco, ma fatica a verticalizzare. Davanti a lui caracolla un Kovacic poco ispirato, però dal regista del Real si può pretendere di più. Niente da dire in copertura. 
Rakitic 6 – Costretto a una partita di grande sacrificio: Modric imposta, lui, nonostante la grande qualità, deve proteggere maggiormente la difesa. In questo modo, risulta un po' sprecato. Però è encomiabile nel suo impegno. 
Perisic 5,5 – Meno bene di Olic. Marcelo lo limita bene e lui è sempre costretto a guardarsi alle spalle. Migliora un po' nella ripresa, ma manca in tutti i momenti chiave. 
Kovacic 5 – Non un buon primo tempo: per quanto si impegni nel raddoppio e nel fare densità, non riesce mai – come dovrebbe – a raccordare il gioco tra centrocampo e attacco. Nessuna iniziativa nemmeno nella ripresa. Mai in progressione, si libera al più presto di ogni pallone. Quasi impaurito. Dal 61' Brozovic 5,5 – Nei piani di Kovac dovrebbe dare un po' più di spazio a Modric e soprattutto Rakitic. A conti fatti non incide per nulla. 
Olic 6,5 – Comincia più che bene. Sorprende spesso Alves, sia palla al piede sia di testa. Vicino al gol dopo 7', propizia anche l'autorete di Marcelo all'11'. Successivamente cala moltissimo e – cosa ancora più grave – risulta troppo lezioso, perdendo anche palloni semplici è decisamente rischiosi. 
Jelavic 5 – Sostituisce lo squalificato Mandzukic e lo fa rimpiangere. Non per l'impegno (memorabili alcuni suoi recuperi), ma per l'efficacia sotto porta. In area è sempre anticipato. Grave l'egoismo per cui non fa da 'torre' ad Olic (liberissimo) pochi minuti prima del gol di Neymar. Dal 79' Rebic SV – Buon impatto sulla partita. Molto più mobile di Jelavic, aiuta la squadra con maggior costrutto. 
All: Kovac 6,5 – La sua Croazia è messa molto bene in campo. Attende compatta e riparte rapida. Per oltre un'ora il Brasile non sfonda, poi arriva la 'spinta' arbitrale. La Croazia comunque non molla fino al 90'.

Arbitro: Nishimura (Jpn) 4 – Un bel primo tempo. Sempre vicinissimo al pallone. Opta per il giallo a Neymar (gomitata cercata ma non violenta a Modric) e pare non sbagliare. Rovina tutto fischiando un rigore praticamente inesistente in favore del Brasile a 20' dalla fine. Enormi sospetti anche al 76', quando Luiz colpisce di testa da pochi passi dopo aver travolto Srna. Qualche dubbio anche in occasione dell'impatto tra J. Cesar e Olic. 

 

BRASILE-CROAZIA 3-1

BRASILE (4-2-3-1): J. Cesar; D. Alves, T. Silva, D. Luiz, Marcelo; Paulinho (63' Hernanes), L. Gustavo; Oscar, Neymar (88' Ramires), Hulk (68' Bernard); Fred. All: Scolari

CROAZIA (4-2-3-1): Pletikosa; Srna, Corluka, Lovren, Vrsaljko; Modric, Rakitic; Perisic, Kovacic (61' Brozovic), Olic; Jelavic (79' Rebic). All: Kovac

Arbitro: Nishimura (Jpn)

Marcatori: 11' aut. Marcelo (B); 29', 71' rig. Neymar, 91' Oscar (B)

Ammoniti: 26' Neymar, 88' L. Gustavo (B); 65' Corluka (C)

Espulsi

Note

Impostazioni privacy