Ecco tutto cio' che c'e' da sapere sugli avversari della Juventus
EUROAVVERSARI CHELSEA CHAMPIONS LEAGUE JUVENTUS / ROMA – Curioso quanto possa una stagione affrontare periodi così diversi. Dal 19 agosto al 20 ottobre, il Chelsea aveva disputato in Premier League otto gare di campionato, vincendone sette e pareggiandone una (0-0 contro il Qpr). Un inizio favoloso, da campioni d'Europa in carica. Una leadership, quella conquistata la scorsa annata nell'intero continente, che la banda di Di Matteo ha voluto riproporre anche dentro ai confini inglesi. Il Chelsea si era candidato a una piazza importante, facendo timidamente impallidire gli sceicchi del Manchester City e creando qualche grattacapo anche a Sir Alex Ferguson. Proprio l'allenatore scozzese si è messo in prima linea per rompere il momento idilliaco e riportare coi piedi per terra il Chelsea. Lo ha fatto in una domenica pomeriggio qualsiasi, complice l'aiuto di Chicarito Hernandez. Il messicano ha segnato il gol vittoria, facendo perdere certezze ad una squadra che, ora, non sa più vincere. O quasi. E sì, perché l'ultimo successo fatto registrare dalla squadra d'Oltremanica è stato in Champions League contro lo Shakhtar Donetsk. Tre punti conquistati al 94' minuto di una gara roboante che ha permesso al Chelsea di poter venire a Torino e giocare con due risultati su tre a disposizione. In caso di vittoria o pari, il Chelsea potrebbe già dirsi qualificato agli ottavi – dando per scontato il successo contro il Nordsjaelland a Stamford Bridge. I Blues possono, dunque, disputare questa partita con un filo di tranquillità in più della Juventus che, stasera, deve obbligatoriamente vincere per rimanere in corsa.
PUNTI DI FORZA – Nonostante il periodaccio, il Chelsea resta una delle squadre più complete in Europa. E' composta da tanti talenti, molti giovanissimi. Può contare sull'estro, sulla fantasia e sulla velocità di gente come Mata, Oscar e Hazard, i quali, assieme, formano uno dei tridenti più promettenti nel medio-lungo periodo, in ambito mondiale.
PUNTI DEBOLI – Assenze pesanti sono quelle di Terry e Lampard. I due “capitani” del Chelsea non potranno prendere parte alla sfida, privando della loro esperienza la formazione di Di Matteo. La difesa, inoltre, deve registrare ancora qualcosina. La coppia – titolare questa sera – Cahill–David Luiz non è propriamente impeccabile. Emerge, infatti, il dato sulle reti subite: il Chelsea prende gol da sette partite consecutive (nove se si contano anche quelle di Champions League) con una media di poco superiore al gol e mezzo a partita in altrettante gare.
LA FORMAZIONE – Nonostante i problemi, Di Matteo non manda in soffitta il suo 4-2-3-1. Questo modulo ha fatto la fortuna recente del Chelsea. A tratti rischia di essere troppo spregiudicato, specie quando gli uomini d'attacco non prestano servizio anche nelle retrovie. Quello di stasera dovrebbe comunque essere un Chelsea a tutto campo, come ha fatto intendere Di Matteo. La sua squadra dovrà cercare di attaccare e difendere allo stesso modo. Passando ai protagonisti, ci sono pochi dubbi sugli undici titolari: Cech tra i pali, linea difensiva composta da Ivanovic, Cahill, David Luiz e Ashley Cole con Ramires e Mikel in qualità di interditori. Hazard, Oscar e Mata comporranno la linea tutta fantasia alle spalle di Torres. Lo spagnolo è l'unico punto interrogativo. Di Matteo deve scogliere ancora le ultime riserve in merito al suo utilizzo.
CONFRONTI DIRETTI – Tra Chelsea e Juventus, c'è un unico doppio confronto, risalente all'ottavo di finale della stagione 2008-2009. Dopo la gara di Stamford Bridge (terminata 1-0 per i Blues, grazie alla rete di Drogba), si giocò il ritorno all'Olimpico di Torino. La gara si concluse sul 2-2 (Iaquinta, Essien, Del Piero, Drogba), permettendo agli inglesi di passare al turno successivo. Sono complessivamente 22 i precedenti fra la formazione londinese e le squadre italiane. Il bilancio è molto equilibrato: il Chelsea ha vinto in 8 occasioni mentre i successi italiani sono ben 7.