Mario Sconcerti su rissa Rossi-Ljajic

Il noto giornalista ed opinionista ha parlato ai microfoni di RadioCalciomercato.it

CASO ROSSI LJAJIC SCONCERTI RADIOCALCIOMERCATO / ROMA – Per discutere dei temi più caldi del nostro campionato, dalla lite tra Rossi e Ljajic alle volate per lo Scudetto e la salvezza, la redazione di RadioCalciomercato.it, web radio ufficiale di Calciomercato.it, ha contattato in esclusiva Mario Sconcerti, noto giornalista ed opinionista di 'Sky Sport'.

ROSSI-LJAJIC – “La mia è una posizione da codice penale: nessuno può picchiare nessuno, sia che si tratti di una brava persona che di un delinquente abituale. Se ci sono persone che perdono la testa così, un motivo ci sarà pure. Stiamo vivendo tutti una situazione difficile, proprio come Delio Rossi, anche se non giustifico il gesto dell'ex allenatore della Fiorentina. Il tecnico è stato sicuramente provocato, ma avrebbe potuto reagire in un altro modo e dare il buon esempio. Le colpe di Ljajic sono appena un'attenuante. L'episodio ha provocato molta amarezza nei dirigenti viola, che non potevano fare altrimenti. Io sono con la società e credo che abbia fatto bene a licenziare l'allenatore. Se Ljajic denunciasse Rossi, difficilmente il tecnico sarebbe assolto. Reazione dei tifosi viola? Non mi trova d'accordo, perché in questo modo significa che uno vuole far valere i propri diritti attraverso la violenza. Mi aspettavo anche una reazione diversa da parte di Rossi in seguito all'accaduto, e magari le sue dimissioni“.

SCUDETTO – “Campionato riaperto, anche se la gara della Juve non è mai stata in discussione. Mancano ancora due giornate e c'è grande bagarre, soprattutto nella zona salvezza. Contemporaneità delle gare? Per me sarebbe giusta sempre, per tutte le partite. Ci sono regole che vanno rispettate e anche lo spettacolo ne guadagnerebbe”, ha concluso Sconcerti a RadioCalciomercato.it.

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